anime anime oppure anime

vorrei far parte di una foto rubata
vorrei essere l’estranea affascinante nel sogno di qualcuno
girarmi allo specchio e vedere la persona che desidero e non me
vorrei che le giornate di sole non finissero mai e il tempo si spezzasse all’infinito in frazioni di piacere da assaporare senza soste
ascoltami respirare qualche volta, c’è una melodia dentro il suono del corpo, e canta a bassa voce e sorride con gli occhi e non si stanca mai
vorrei essere l’ideale sbagliato di qualcuno, il colpo di fulmine che ti prende e non dimentichi più perché non hai mai avuto il coraggio di assecondarlo
vorrei nutrirmi semplicemente bevendo volti ed espressioni e leggendo il rosso sul volto di un piacere proibito
lumaca e lucertola insaziabile e perversione notturna a giorni alterni
e più che simbiosi un parassitismo dichiarato reciproco e cannibale tra cervello e istinto
sono giochi crudeli dell’angoscia dichiarata di vivere
un voluttuoso rimpianto
un noioso felice ricordo
un piacere non dichiarato e trattenuto sotto le coperte per pudore
un sapore organico troppo facile da ricordare ma vagamente sconcio da dichiarare

perdono per le cattiverie che verranno
perdono per il ricordo che già ho di me stessa
è facile chiudere gli occhi ed è doloroso riaprirli per troppa luce

e ancora, vorrei essere l’igenua gioia di chi vede un giocattolo abbandonato e ha paura e desiderio di farlo proprio
vorrei essere il primo rossore che colora la pelle in un giorno di aprile, il primo estatico colore he prende possesso di una pelle appassita
gli occhi di una vecchia che sorride lentamente senza pensarci e allunga una mano come saluto
e poi vorrei essere tutte le cose che l’uomo ancora non ha capito

Sezione: 
Resti