col senno di poi
amare di più, oppure di meno, ridere con gli occhi alle persone, odiare fino a fare male e non solo per farsi del male, toccare e premere di più che magari qualcosa rimane impresso nei polpastrelli anche quando lui non ci sarebbe stato più, guidare a squarciapelle e imparare subito a governare i muscoli tesi, buttarsi negli ascensori in discesa e per le scale in salita, abbracciare a partire dal collo, sollevare tutti i pesi e soprattutto quelli che non si misurano in grammi, dormire supina e poi no e poi sì e poi allungare le mani anche se non c'è nessuno dall'altro lato, affrontare tutte le fatiche come se non ce ne fossero altre, ma soprattutto strillare fuori e non dentro, ché dentro le urla rompono tutto, fuori rompono solo il silenzio [english is here]
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