overreacting
A furia di guardare cose in lingua originale, certi concetti cominciano a sembrare molto più semplici da esprimere in lingua inglese. Overreacting mi sembra una parola bellissima. Odio l'inglese ma devo ammettere che ha una capacità di sintesi a volte sconosciuta alla lingua italiana, che però ha il pregio delle sfumature.
A volte nella testa comincio frasi in inglese e mi blocco solo perché non immagino a chi dovrei indirizzarle, formulate così. No matter what, devo finire la frase che ho in testa. Forse a volte mi sembra più naturale dirle in inglese perché parlare in un'altra lingua mi dà la sensazione di condividere un segreto con qualcuno, così come una volta dissi al telefono Je vais parler avec toi per non far capire a chi mi stava davanti che l'argomento in questione sarebbe stato lui. I need to talk to you but don't worry. Parlare in modi diversi dal solito e in una lingua che non tutti possono capire è come creare un'intimità con qualcuno, ci vuole un attimo, dentro o fuori, con me o con gli altri. This has always been the way to get closer to someone. But, since I fail, probabilmente non serve a molto. Perché per quanto mi manchi il contatto fisico, l'attrito, il calore condiviso con un altro corpo, l'aggancio mentale, la battuta repentina, occhi negli occhi, ci siamo capiti, don't say a word, it's what I miss most of all.E dal momento che non posso reagire a un vuoto di cui sono responsabile, I just can overreact, parlando in inglese per far capire solo a me.
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