Wasserman (3)
Secondo Wasserman era dovere di ogni essere umano rinnovare la validità morale delle proprie decisioni, nonché la loro validità riguardo a sé stesso, ogni volta che egli si trova obbligato a mettere in pratica ciò che deve essere dedotto da tali decisioni. Per dirla con le parole di Wasserman: "Ché non esiste decisione alcuna, Herr Neigel, la cui validità sia eterna, ma se lei è un uomo d'onore, come ciò che lei ha detto finora testimonia, allora si trova obbligato a prendere di nuovo quella sua decisione ogni giorno che Dio mette in terra, sempre di nuovo e dapprincipio, e ogni volta che lei sopprime un qualche essere umano nel suo Campo, sì proprio così Vossignoria, ogni volta deve nuovamente formulare quella decisione con parole nuove e fresche, e porgere orecchio e sentire se davvero in quelle parole nuove palpiti il suo primitivo volere, la sua stessa voce, la vera espressione di lei medesimo".
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